Ancora troppo spesso si muore per cancro infantile

15.02.2022

Il 15 febbraio è la Giornata Internazionale del Cancro Infantile, data proclamata in Lussemburgo, grazie all'Organizzazione Internazionale che si occupa di tale malattia. L'obiettivo è sensibilizzare le persone su questo male che purtroppo colpisce molti bambini e giovanissimi; inoltre serve ad aiutare le loro famiglie affinché i loro figli abbiano una diagnosi tempestiva e trattamenti adeguati per dargli il diritto alla vita, o meglio una vita ad essere vissuta in modo dignitoso e non con atroci sofferenze.

Il cancro è la seconda causa di morte nei bambini ed adolescenti sotto i 19 anni. Ogni anno a circa 29.000 bambini viene diagnosticato un cancro. I tipi più comuni sono: leucemia, linfoma, tumori del sistema nervoso centrale, tumore di Wilms e retinoblastoma.

Più della metà dei bambini e degli adolescenti malati di cancro guarisce, ma le possibilità di sopravvivenza dipendono ancora dallo Stato in cui vivono. Il tasso di sopravvivenza del varia dall'80% al 20% a seconda del Paese; in quelli a basso e medio reddito il 30% dei bambini abbandona il trattamento.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità spiega che i tassi di sopravvivenza più bassi sono dovuti a: diagnosi tardive, incapacità di fare una diagnosi accurata, mancanza di accesso alle cure, abbandono delle linee guida terapeutiche, morte per effetti collaterali e recidive evitabili.

Per evitare ciò è necessario migliorare l'accesso alle cure, in particolare ai farmaci e alle tecnologie essenziali, è altamente conveniente e fattibile in quanto potrebbe far calare la mortalità in tutti i contesti.

Nel mondo circa 400.000 bambini ed adolescenti sviluppano il cancro ogni anno.