#AntónioGuterres oggi è volato dall’Orso

26.04.2022

Prima di andare a Mosca, per avere colloqui con Sergej Lavrov e Vladimir Putin, António Guterres si è recato in Turchia per pregare Erdogan di essere il mediatore tra Ucraina e Russia. Dopo di che con gli esponenti della Federazione Russa il Segretario Generale dell'ONU ha discusso e si è concentrato sul bisogno di "preservare i valori del multilateralismo" e ha effettuato proposte per creare le giuste condizioni per una sicura evacuazione dei civili dalle città del Donbass compresa Mariupol portando anche aiuti di cui c'è estrema necessità.

Dopo i colloqui António Guterres ha fatto una conferenza stampa in cui ha asserito che con i due leader russi ha avuto una 'discussione franca' che in termini diplomatici vuol dire che le parti hanno mantenuto le loro posizioni in modo molto rigido senza far passi verso quelle dell'interlocutore; in più ha riferito che i russi hanno una visione completamente ribaltata di quello che sta accadendo in Ucraina, infatti per l'ONU quell'invasione dal 24 febbraio è una palese violazione dell'integrità territoriale in netto contrasto con la Carta delle Nazioni Unite mentre in Russia viene considerata semplicemente una "operazione militare speciale". Ciò nonostante Guterres è rimasto assolutamente convinto dell'idea che prima la guerra finisce meglio è per tutto il mondo; inoltre ha ribadito che come "messaggero di pace" ha più volte chiesto un vero cessate il fuoco per portare via i civili dalle zone di combattimento con corridoi umanitari sicuri effettuati da organizzazioni istituzionali anche locali per trasferirli nella direzione in cui desiderano loro, nonché stabilire un dialogo serio per aprire trattative di pace. Però all'orizzonte vede solo la preparazione per una "battaglia brutale" finale con migliaia di civili intrappolati in mezzo al fuoco incrociato e con conseguenti segnalazioni per crimini di guerra. Riguardo a ciò ha precisato che i reati dovrebbero essere esaminati con indagini indipendenti per accertare le singole responsabilità.

In relazione alle ripercussioni ad ampio raggio provocate dal conflitto, la massima carica dell'ONU ha messo in guardia dalle cosiddette "onde d'urto" che già da ora si stanno propagando nel mondo; gli aumenti dei prezzi degli alimenti base e dell'energia vanno a colpire gruppi di popolazioni e Paesi più vulnerabili già messi in ginocchio dalla pandemia SarsCov_2 e dall'accesso disomogeneo alle risorse necessarie per la ripresa.

In conclusione dell'appuntamento con la stampa Guterres ha dichiarato che auspica la creazione di un mondo "multipolare" in cui la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale siano rispettati e l'uguaglianza tra gli Stati sia riconosciuta, con la speranza che il mondo possa di nuovo trovare congiuntamente soluzione ai problemi del Pianeta, però questo al momento sembra più un sogno utopistico che una probabilità realizzabile.

Dopo le prime due tappe, in Turchia e poi in Russia, Guterres giovedì sarà nella capitale ucraina per interloquire con il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e sarà ricevuto dal Presidente Volodymyr Zelenskyj, in veste di parte offesa.

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