#Cuba: l’ONU chiede il rilascio immediato di tutti i manifestanti detenuti
Da domenica, a Cuba, sono esplose le proteste antiregime trainate dai social, causate da un'estrema crisi economica aggravata dalla pandemia SarsCov_2; tra i manifestanti ci sono stati numerosi detenuti, compresi alcuni con la detención incomunicada*.
L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha chiesto il rilascio urgente di tutti coloro che sono stati detenuti per aver esercitato il loro diritto alla libertà di riunione pacifica o libertà di opinione e di espressione
Su questo punto, Michelle Bachelet ha riferito di essere molto preoccupata per l'uso eccessivo presunto della forza contro i manifestanti e l'arresto di un gran numero di persone, tra cui diversi giornalisti e youtuber.
È particolarmente preoccupante che tra loro ci siano persone presumibilmente detenute senza conoscere la collocazione. Tutte le persone detenute per aver esercitato i loro diritti devono essere rilasciate con urgenza.
Tra l'altro, nelle proteste all'Avana, è morto un manifestante; l'ONU chiede un'indagine indipendente, trasparente ed efficace e che i responsabili siano assicurati alla giustizia.
Dev'essere ripristinato completamente l'accesso a Internet e ai social network; inoltre, l'embargo statunitense dev'essere revocato immediatamente dato il suo impatto negativo sui diritti umani, compreso il diritto alla salute.
*: Si configura come una forma eccezionale di detenzione il cui lo scopo è salvaguardare l'indagine nei casi in cui vi sia il rischio di distruzione di prove, di sottrazione alla giustizia di altre persone coinvolte nei fatti o danneggiamento di beni.
Fonte:
https://news.un.org/es/story/2021/07/1494472