#Empowerment femminile: per il potere alle donne in politica c’è ancora tanta strada da fare!
Attualmente nel mondo solo 22 donne sono Capo di Stato o di Governo, due in più rispetto allo scorso anno.
Il nord d'Europa ha il maggior numero di donne ai vertici con 5 dei 9 capi di Stato e 7 dei 13 capi di Governo (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Estonia), mentre il Nicaragua ha la percentuale più alta di donne in Parlamento con il 59% di donne, seguita da vicino da quattro paesi europei: Austria, Svezia, Belgio e Albania. Il Ruanda, con quasi il 55%, è al sesto posto, il Costa Rica al settimo e il Canada all'ottavo. Andorra, Spagna, Finlandia, Francia e Guinea-Bissau occupano il resto dei seggi con lo stesso numero di parlamentari.
Tuttavia, queste cifre sono scarse se le confrontiamo a livello globale con il 5,9% dei capi di Stato (9 su 152) e il 6,7% dei capi di governo (13 su 193).
I Paesi che hanno parità ministeriale o rappresentanza femminile superiore a tale cifra sono scesi da 14 a 13 nel 2021.
Un nuovo studio pubblicato dall'Unione Interparlamentare (IPU) rileva che nonostante le donne in politica ad alto livello, i progressi sulla parità di genere, nei circoli politici o politica a più basso livello, sono ancora molto lenti.
Per quanto riguarda l'incremento di ministre, il report attuale evidenzia un timido aumento di sei decimi, attestandosi al 21,9% il 1 gennaio dell'anno in corso; mentre l'anno precedente la percentuale era 21,3%. Anche per quanto concerne la percentuale delle donne nei Parlamenti è salita al 25,5% rispetto il 24,9% dell'anno precedente.
Il segretario generale dell'Unione, Martin Chungong, ha espresso la sua insoddisfazione per i progressi annuali, soprattutto perché il 70% degli operatori di servizio, assistenza e salute durante questa pandemia sono donne. Le donne, da sempre, sono relegate a lavori di basso profilo o socio-culturali; è ora di invertire la rotta, gli strumenti ci sono però manca la volontà politica per realizzare un'effettiva e maggiore rappresentanza femminile nelle istituzioni.
Il numero di senza donne ministeri è salito a 12, rispetto ai nove in questo periodo dell'anno scorso. A partire dal 1 gennaio 2021, non ci sono donne ministre in: Arabia Saudita, Armenia, Azerbaigian, Brunei, Papua Nuova Guinea, Repubblica Democratica Popolare di Corea, Saint Vincent e Grenadine, Thailandia, Tuvalu, Vanuatu, Vietnam e Yemen.
Tuttavia, là dove sono presenti crescono nei Portafogli tradizionalmente maschili come quelli della Difesa, della Finanza e delle Relazioni Estere.
I dati sono stati rilasciati poco prima di due prossimi e importanti eventi per il progresso delle politiche di uguaglianza: la Commissione sullo status delle donne, il più grande incontro delle Nazioni Unite sull'uguaglianza di genere e The Generation Forum Equality.
Ad oggi, in tutti i campi l'empowerment femminile è ancora molto relativo e ristretto; il potere delle donne dev'essere egualitario a quello degli uomini!
Fonte:
https://news.un.org/es/story/2021/03/1489352
Per altri approfondimenti:
https://www.ipu.org/our-impact/gender-equality
https://www.unwomen.org/en/csw/csw65-2021
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