La #DataDrivenEconomy sta aumentando le disuguaglianze
Il Digital Economy Report 2021 dell'UNCTAD dimostra che il traffico globale del protocollo Internet (IP) triplicherà tra il 2017 e il 2022, mentre le disuguaglianze aggravano il divario digitale. La "data driven economy" è purtroppo caratterizzata da grandi squilibri e grandi divisioni. Man mano che l'economia digitale cresce, un ulteriore divario di dati sta aggravando il digital divide. Bisogna istituire un nuovo sistema internazionale per regolare i flussi di dati al fine di ridistribuire i guadagni in modo più equo.
Come si sa la pandemia SarsCov_2 ha notevolmente aumentato il traffico Internet; poiché molte attività, anche quotidiane, hanno dovuto adattarsi a questa nuova realtà e affermarsi online.
La banda larga Internet globale è aumentata del 35% nel 2020, rispetto al 26% dell'anno prima. Il flusso dati verso reti mobili sta crescendo sempre; nel 2026, con l'aumento del numero di dispositivi mobili e dispositivi connessi a Internet, il traffico dati a banda larga mobile potrebbe rappresentare quasi un terzo del volume totale dei dati.
I paesi in via di sviluppo rischiano di diventare meri fornitori di dati grezzi per le piattaforme digitali globali, mentre allo stesso tempo dovranno pagare per l'accesso all'intelligence digitale ottenuta dai propri dati. Solo il 20% delle persone nei paesi meno sviluppati (LDC) utilizza Internet e, quando lo fa, di solito avviene a velocità di download relativamente basse e ad un prezzo proporzionalmente alto. Inoltre, la velocità media della banda larga mobile è circa tre volte superiore nei paesi sviluppati che negli LDC. In più, mentre fino a otto utenti Internet su dieci fanno acquisti online in molti paesi sviluppati, meno di uno su dieci lo fa in molti LDC. L'utilizzo internazionale della banda è concentrato geograficamente lungo due assi principali: Nord America - Europa e Nord America - Cina. Attualmente, le entità in grado di estrarre o raccogliere dati sono in una posizione privilegiata per appropriarsi della maggior parte del loro valore.
Perciò è essenziale un approccio innovativo alla governance dei dati globali è essenziale a livello internazionale in modo da appianare le disuguaglianze digitali tra Stati, ma anche e soprattutto quelle delle classi sociali. La comunità internazionale dovrebbe prestare maggiore attenzione alle bollette attuali che caratterizzano l'economia digitale globale.
La carenza di competenze adeguate nei governi rischia di tradursi in una mancanza di competenze tecniche ed analitiche nei processi di sviluppo di quadri legislativi e normativi; il che può ostacolare la capacità dei governi di identificare sia le opportunità offerte dalle tecnologie digitali sia i rischi ed i pericoli che potrebbero derivarne, tanto più i mezzi per affrontarle.
Gli LDC soffrono una fuga di cervelli a vantaggio degli Stati più sviluppati; sono quindi meno rappresentati nelle discussioni per formulare politiche pubbliche a livello globale, questo contribuisce ulteriormente alla crescita delle disuguaglianze nel globo.
Per concludere, servono più risorse finanziarie e tecniche per gli LDC per ampliare le loro capacità di creare e comprendere il valore dei dati a livello nazionale.
Fonte:
https://unctad.org/system/files/official-document/der2021_en.pdf
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