#México: la violenza di genere sta dilagando sempre più, con un conseguente aumento delle partorienti preadolescenti
Purtroppo in Messico da sempre si hanno altissimi tassi di violenza sulle donne; però negli ultimi due mesi tale situazione si è addirittura aggravata, infatti il 24% ha subito violenza fisica, sessuale o psicologica dal loro attuale o ex partner, questo lo afferma il Rappresentante del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA) in Messico, Arie Hoekman.
Per di più, secondo un sondaggio nazionale, questo fenomeno è ancora più grave se si parla di adolescenti;quasi uno su tre, tra i 15 e i 19 anni, ha subito violenza, pari al più del 33%.
Sebbene il matrimonio con "spose bambine" sia vietato in tutti gli Stati del Messico; il 21% delle donne intervistate ha dichiarato di avere avuto relazioni o essersi sposate prima dei 18 anni; questa percentuale è da reputarsi un buon miglioramento considerando i tempi passati
Il report "Il mio corpo mi appartiene: rivendicare il diritto all'autonomia e all'autodeterminazione" mostra che il 26% delle donne latinoamericane e caraibiche di età compresa tra i 15 e i 49 anni non può decidere autonomamente se avere rapporti sessuali, assumere anticoncezionali o abortire.
Nel 2020 sono state registrati 373.661 parti di adolescenti di età compresa tra 15 e 19 anni, il che significa più di 1.000 nascite al giorno, un "tasso inaccettabile" secondo Gabriela Rodríguez, Segretaria Generale del Consiglio Nazionale per la Popolazione. Inoltre, lo scorso anno ci sono stati 9.876 parti di gestanti di età compresa tra 10 e 14 anni. Attualmente il tasso è di 68,5 nascite per 1.000 adolescenti; per dimezzare questa cifra ci sono voluti cinquant'anni, sarà una vera sfida ridurlo ulteriormente di una metà per portare a compimento gli Obiettivi dell'Agenda 2030.
Quando una donna subisce violenza, anche solo psicologica o economica, sentirà gli effetti per tutta la vita pur essendo stata riabilitata nella società; è ora di porre fine a questo abominio su scala globale.
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