#México: vittime di tratta detenute illegalmente nei centri per migranti

13.01.2021

Ximena Suárez, legale dell'organizzazione no profit Sin Fronteras (IAP), ha riferito che una donna venezuelana è stata detenuta illegalmente per quasi un mese in un centro di detenzione per migranti a Città del Messico nonostante fosse stata riconosciuta da un giudice come vittima di tratta sessuale. L'ingiusta detenzione le ha causato danni fisici e psicologici.

In tal modo, a detta della Commissione Nazionale per i Diritti Umani (CNDH), le autorità messicane hanno violato i diritti di una vittima della tratta sessuale, inoltre senza darle nessun tipo di sostegno. Per questo motivo sollecita il governo ad offrire un risarcimento alla donna, a sostenere il costo del trattamento psicologico e delle spese legali; oltre a prodigarsi di più per l'identificazione dei migranti vittime della tratta.

L'Instituto Nacional de Migración (INM) non ha riconosciuto la donna come vittima di tratta, non l'ha informata dei suoi diritti, né ha fornito cure specialistiche in un centro di detenzione nel luglio 2018. La CNDH ha dichiarato che il personale dell'INM è stato negligente nel riconoscerla come vittima; tale dichiarazione non è legalmente rilevante. L'INM dovrebbe rivedere i suoi protocolli per identificare i migranti vittime della tratta detenuti nei centri di detenzione. Il caso in questione non è di certo isolato.

Inoltre, l'agenzia messicana per i rifugiati COMAR sapeva che la donna aveva presentato domanda di asilo; secondo l'authority non si è coordinata con l'INM per fornirle sostegno.

Purtroppo si sa che il Messico è un paese di origine, transito e destinazione della tratta di esseri umani; che comprende dai lavoratori domestici in schiavitù ai giovani uomini costretti a lavorare per i cartelli della droga che sfruttano anche le donne per il sesso.

Dati della CNDH dicono che le vittime della tratta potrebbero essere tra le 50.000 e le 500.000; però ricercatori della Thomson Reuters Foundation affermano che non è possibile fare una stima affidabile per la mancanza di numeri consolidati. Per questo portare aiuto alle vittime e fermare il crimine è assai ostico.

L'anno scorso, la suddetta fondazione ha rivelato che l'INM aveva dichiarato erroneamente il numero di migranti vittime di tratta. La cifra reale è risultata essere 167, non 601 come inizialmente dichiarato dall'INM. Tale istituto ha poi affermato che quella è stata solo un' "imprecisione".

Le vittime della tratta di migranti hanno diritto di richiedere il temporary humanitarian visitors per rimanere in Messico; altrimenti possono essere detenute col rischio di espulsione.

Fonte:

https://www.sowetanlive.co.za/news/world/2021-01-06-mexican-authorities-rapped-for-detaining-migrant-trafficking-victim/# 

Per altri approfondimenti:

https://sinfronteras.org.mx 

https://www.gob.mx/inm 

https://www.unodc.org/e4j/es/tip-and-som/module-2/key-issues/identification-of-smuggled-migrants-and-first-responses.html 

https://www.trust.org