#Pechino2022, parola d’ordine: rispetto dei diritti umani
Oggi a Pechino (in diverse "bolle" anti Covid19) sono iniziate le Olimpiadi Invernali e dureranno fino al 20 febbraio.
Oggi Thomas Bach (Presidente del Comitato Olimpico Internazionale) ha ringraziato António Guterres, il Segretario Generale dell'ONU, per aver ricordato (nel videomessaggio per la cerimonia di apertura) lo spirito olimpico caratterizzato da valori che si fondano sulla pace, il rispetto e la comprensione reciproci, l'uguaglianza, la solidarietà; tali virtù sono incarnate da tutti i partecipanti ai giochi e si auspica che appartengano a tutta l'umanità, in quanto sono la base dei diritti umani, di una vita sana e quindi del benessere sociale collettivo. Guterres ha invocato recentemente la tregua olimpica per chiedere la cessazione delle ostilità in Etiopia. Per questo è di importanza assoluta che alle Olimpiadi siano presenti tutti i Paesi del mondo, anche quelli in guerra.
Per Bach lo spirito olimpico mostra che competere non è in contrasto con la fraternizzazione, è necessario trasportare questa dottrina di unità e tolleranza in un mondo dove si hanno molteplici attacchi ai diritti umani e con tante espressioni di populismo, razzismo, xenofobia, antisemitismo, odio anti-musulmano e verso minoranze etniche. Le olimpiadi sono un bellissimo messaggio di inclusione, di rispetto verso l'altro e la diversità.
La leale e sana competitività deve consentire al mondo di unirsi ed affrontare le enormi sfide di oggi: la pandemia, il cambiamento climatico, le disparità in tutti i sensi.
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