#Rating: le clausole devono essere equilibrate tra creditori e debitori

16.04.2021

La Commissione Economica per l'America Latina e i Caraibi (CEPAL), ribadisce che la ristrutturazione, la rinegoziazione e l'alleggerimento del debito pubblico in questo periodo pandemico riguardano interessi pubblici e privati.

Al Forum Finanziario per lo Sviluppo del 2021, patrocinato dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite, si è detto che le condizioni si devono bilanciare tra creditori e debitori; perché è auspicabile che entrambi condividessero l'onere. 

Al Forum erano presenti rappresentanti politici, della società civile, del settore privato e agenzie di rating internazionali; per promuovere un dialogo costruttivo per finanziare la ripresa post-COVID19 e l'Agenda 2030.

Alicia Bárcena, Segretaria Esecutiva CEPAL, ha reclamato trasparenza delle regole e l'istituzione di un sistema multilaterale di ristrutturazione del debito che evita di amplificare la difficile situazione di molti paesi, specialmente dell'America Latina e dei Caraibi; soprattutto in tempi nefasti come quello attuale.

Il meccanismo multilaterale di ristrutturazione deve andare di pari passo con la creazione di un'agenzia multilaterale di rating del credito, che funga da contrappeso all'attuale oligopolio delle agenzie di rating.

Secondo la classifica di Fitch, il Sud d'America e i Caraibi hanno subito un declassamento di 19 punti del rating del credito sovrano. Paesi economicamente solidi, come il Cile, nel 2021 si sono visti ribassare il loro rating; senza tenere conto del contesto pandemico.

Ci sono quattro recenti casi virtuosi di ristrutturazione e rinegoziazione del debito nella regione: Argentina (2020), Barbados (2018-2019), Grenada (2013-2015) ed Ecuador (2020).

In primo l'Ecuador e Grenada sono riusciti a tagliare il valore originale delle obbligazioni che hanno emesso. In secondo luogo, hanno garantito un'efficace strategia di comunicazione tra governi e creditori su base regolare; fissando obiettivi e aspettative comuni, nonché condividendo i dati. In terzo luogo, la tempistica e la velocità sono essenziali per il successo delle iniziative di ristrutturazione e rinegoziazione del debito.

L'assenza di un adeguato equilibrio tra gli interessi pubblici e privati è il principale ostacolo alla partecipazione del settore privato alla rinegoziazione e alla ristrutturazione del debito - a detta di Bárcena - occorre garantire un'efficace strategia di comunicazione tra i governi e il settore privato per fissare obiettivi e aspettative comuni.

Questo è fattibile attraverso clausole di azione collettiva, essenziali per allineare il settore privato e snellire i processi. Sia l'Argentina che le Barbados, l'Ecuador e Grenada hanno incluso questo tipo clausole nei loro negoziati sul debito.

Per facilitare la rinegoziazione e la ristrutturazione è fondamentale il sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali; però non dovrebbe comportare un compromesso tra queste iniziative e gli obiettivi di crescita, occupazione e benessere dei governi.

In conclusione, Bárcena ha dichiarato: "La ristrutturazione (del debito) deve essere accompagnata da iniziative innovative che permettano lo sviluppo di nuovi strumenti di finanziamento, come ad esempio le clausole sugli uragani, che collegano la capacità di pagamento dei Paesi con la loro esposizione al rischio di catastrofi naturali. Allo stesso modo, le obbligazioni legate al reddito possono tenere conto delle restrizioni imposte dal settore esterno, che sono uno dei principali problemi affrontati da molti paesi a reddito medio.".

Fonte:

https://news.un.org/es/story/2021/04/1490862 

Per altri approfondimenti:

https://www.cepal.org/es 

https://www.un.org/development/desa/financing/events/2021-ecosoc-forum-financing-development