#UNHCR: in America Centrale i muri non servono a bloccare i migranti

02.12.2021

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è andato in missione in Messico, El Salvador e Guatemala; dopo 10 giorni ha fatto un appello per istituire un meccanismo continentale al servizio dei migranti e dei richiedenti asilo. Un sistema sinergico tra i vari programmi, alleanze, piattaforme e forum esistenti che tentano di affrontare le cause strutturali della mobilità umana e cercano soluzioni.

Grandi ha dichiarato che invece di costruire muri per contenere popoli disperati, si dovrebbe stabilizzare gli sfollati creando le condizioni necessarie affinché non debbano partire e chi non rinuncia a migrare trovi ciò di cui ha bisogno più vicino a casa.

La povertà, l'insicurezza quotidiana, le devastazioni della pandemia SarsCov_2 e gli effetti dei cambiamenti climatici hanno provocato lo sfollamento di quasi un milione di persone in Messico e in America Centrale.

Per di più, migranti e richiedenti asilo provenienti dal Sud America e dai Caraibi transitano sempre più attraverso l'America centrale. Quest'anno più di 100.000 individui di tutte le età sono passati dalla Colombia a Panama attraverso il Passo del Darien; inoltre durante i primi sei mesi del 2021, il Messico ha ricevuto il terzo maggior numero di domande di asilo al mondo.