#UNICEF: #COVID19 ha lasciato indietro nell’educazione 168 milioni di bambini e questa è una “catastrofica emergenza educativa”

09.03.2021

L'UNICEF riferisce che l'anno scorso più di 168 milioni di scolari in tutto il mondo hanno perso la didattica in presenza causa lockdown per arginare la pandemia SarsCov_2.

A detta di Henrietta Fore, CEO dell'UNICEF, questa è una "catastrofica emergenza educativa", in quanto "Ogni giorno che passa, i bambini che non possono accedere all'istruzione di persona restano sempre più indietro, con i più emarginati che pagano il prezzo più alto"

Secondo l'UNICEF, nove dei 14 paesi, in cui le scuole sono rimaste per lo più chiuse tra marzo 2020 e febbraio 2021, si trovano in America Latina in Caraibi, interessando quasi 100 milioni di studenti. Panama ha tenuto le scuole chiuse per maggior tempo seguita da El Salvador, Bangladesh e Bolivia.

Inoltre, circa 214 milioni di bambini - uno su sette in tutto il mondo - hanno perso più di tre quarti di didattica, mentre oltre 888 milioni soffrono interruzioni di questo tipo di insegnamento a causa delle continue chiusure totali e parziali delle scuole.

In più si è creato un gap fra i minori che possono accedere alla cosiddetta DAD (didattica a distanza), ad altri tipi di insegnamento o che hanno un buon supporto educativo in casa, e quelli che vivono situazioni di vulnerabilità e degradanti. Per questi ultimi c'è maggior rischio di non tornare mai in classe, a volte sono costretti al lavoro minorile (per aiutare l'economia familiare) e persino al matrimonio infantile.

Per i più vulnerabili è fondamentale fare affidamento sul sistema scolastico per avere supporto psicologico, pasti nutrienti e regolari, pari opportunità accesso a servizi sanitari; più le scuole rimangono chiuse e più i deboli sono tagliati fuori da questi servizi essenziali per l'infanzia e da una società inclusiva.

Per tal motivo, Fore ha invitato tutti i Paesi a mantenere le scuole aperte o a dare loro la priorità nei piani di riapertura dove sono chiuse; non è pensabile un secondo anno di apprendimento scolastico limitato o addirittura nullo per i bambini in condizioni particolarmente svantaggiote.

Inoltre l'UNICEF ha esortato i governi ad intervenire a 360 gradi nella vita di ogni studente; bisogna offrire un pacchetto di servizi completi che riguardino l'apprendimento correttivo, la salute anche mentale e la nutrizione, le misure di protezione nelle scuole per incrementare lo sviluppo e il benessere di bambini e adolescenti.

Per me "educare" ogni singolo individuo in base alle proprie capacità, personalità e prospettive di vita è importantissimo per il futuro dell'intera umanità.

Fonte:

https://news.un.org/en/story/2021/03/1086232

Per altri approfondimenti:

https://www.unicef.org/press-releases/schools-more-168-million-children-globally-have-been-completely-closed  

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