#UNICEF: nel #Tigray i casi di malnutrizione sono quadruplicati
Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF) rileva che con l'intensificarsi delle attività belliche nel Tigray, nel nord dell'Etiopia, nell'ultimo mese il numero di ricoveri settimanali di bambini per malnutrizione acuta grave è quadruplicato.
James Elder, portavoce UNICEF, in una conferenza stampa, ha dichiarato che l'Agenzia quest'anno 56.000 bambini sotto i 5 anni nel Tigray avranno bisogno di cure per la malnutrizione acuta grave.
Henrietta Fore, CEO dell'UNICEF, ha riferito che tali dati sono quasi sei volte più della media annuale dei casi per la regione, inoltre nelle zone inaccessibili del Tigray, almeno 33.000 sono gravemente denutriti e rischiano la morte imminente in assenza di un aiuto immediato.
Questi bambini sono tra gli oltre 2,2 milioni di bambini nel nord dell'Etiopia che soffrono di grave insicurezza alimentare. Nella regione non c'è solo la crisi di malnutrizione, ma si hanno anche ingenti danni ai sistemi e ai servizi essenziali da cui dipende la sopravvivenza dei bambini. Le strutture sanitarie sono state saccheggiate o danneggiate e le capacità di immunizzazione essenziale per le malattie infettive comuni come il morbillo, la poliomielite e tra l'altro SarsCov_2 sono state interrotte; invece è fondamentale che i convogli con aiuti umanitari sia di medicinali che alimentari, possano raggiungere tutti i 21 distretti in aree a rischio e tutte le altre zone della regione, le squadre sul campo sono attaccate e vessate, tanto che molti sanitari non sono più tornati a lavoro.
La situazione dell'insicurezza alimentare potrebbe peggiorare ulteriormente se nei prossimi mesi le squadre sul campo non riuscissero a portare aiuto.
Di fronte al deterioramento della situazione umanitaria, l'UNICEF ritiene che le parti in conflitto debbano garantire agli attori umanitari un accesso libero e sicuro al suolo per evitare carestie diffuse e raggiungere le persone bisognose; naturalmente chiedendo un'immediata cessazione delle ostilità in modo che possano ottenere in sicurezza servizi vitali e iniziare a ricostruire le loro vite.
L'UNICEF ha bisogno di 47 milioni di dollari per raggiungere 1,3 milioni di bambini entro settembre; c'è un deficit di 13 milioni di dollari. Le maggiori lacune sono nella risposta per l'acqua potabile e per la protezione dei bambini.
Fonte:
https://news.un.org/fr/story/2021/06/1098162
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